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Alcuni consigli utili....

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...per affrontare al meglio i vostri allenamenti o le vostre gare, senza incorrere in spiacevoli inconvenienti che possono procurare fastidi e disagi spesso con conseguenze a lungo termine.

Prima di una sessione di allenamento, o prima di una gara di un certo impegno, sarebbe opportuno seguire alcuni preziosi consigli, che possono aiutare a prevenire diversi infortuni, a rendere meglio durante lo sforzo fisico e  recuperare le fatiche del lavoro svolto.

 

"Il riscaldamento aiuta a prevenire gli infortuni e prepara l'organismo all'impegno successivo da molti punti di vista: fisiologico, psicologico, neuromuscolare e così via. Innanzitutto, fa aumentare la temperartura corporea dei diversi decimi di grado e questo -entro certi limiti- è vantaggioso ai fini della prestazione, dal momento che:

 

-diminuisce la viscosità all'interno dei muscoli e gli attriti a livello delle articolazioni; questi fattori, a loro volta, determinano una maggior fluidità dei gesti e una diminuzione del costo della corsa.

 

-Fa variare l'affinità fra l'emoglobina e l'ossigeno, e ciò permette un più cospicuo rifornimento di ossigeno ai muscoli.

 

-Facilita alcune reazioni biochimiche che sono alla base della produzione e dell'utilizzo dell'energia da parte dei muscoli."

 

"Eseguite sempre un buon riscaldamento prima dei lavori più veloci; dopo averli terminati fate almeno qualche minuto di defaticamento"

 

*Tratto dal libro "Voglio Correre" di Enrico Arcelli - ed. Sperling & Kupfer

 

 

L'importanza di un buon riscaldamento è da tener sempre quindi ben presente.

 

Un buon riscaldamento dovrebbe essere svolto in tre fasi in successione:

 

1) UTILIZZO DI UN BUON PRODOTTO PRE SPORT, applicando, in questo caso, PRE-START COMPETITION almeno 10 minuti prima di iniziare la fase attiva del riscaldamento. 

Il prodotto ha la caratteristica di non agire in maniera violenta, creando un forte senso di arrossamento, ma di penetrare gradualmente favorendo la stimolazione micrococircolatoria senza eccessivo calore. 

Con brevi manovre di massaggio si favorisce il completo assorbimento del Gel e nei successivi dieci minuti a seguire si inizierà a percepire la sensazione di calore che persisterà e accompagnerà l'atleta in tutta la fase di attività Sportiva.

 

2) FASE AEROBICA A BASSA INTENSITA', secondo il tipo di sport praticato. 

La fase a bassa intensità deve permettere di creare quegli adattamenti fisiologici dovuti all' aumento della respirazione, del lavoro neuromuscolare, del sistema di raffreddamento corporeo e della concentrazione psicoattitudinale, per permettere al nostro organismo di arrivare in condizione ottimale all'eventuale gara o allenamento specifico.

 

3) FASE ACUTA AD ALTA INTENSITA', con esercizi e ripetizioni che richiamino il gesto atletico dello sport che andremo ad affrontare: nella corsa potrebbe essere ad esempio una breve serie di allunghi a ritmo gara o allenamento specifico, che simulino l'intensità che si andrà ad affrontare nella fase successiva.

 

 

 

Durante l'attività sportiva è opportuno evitare che ci siano elementi che disturbino il buon svolgimento della stessa.

 

Ecco perché è importante evitare errori non sempre di immediata evidenza.

 

Il più banale è il più frequente, sopratutto nel neofita, è l'utilizzo di abbigliamento nuovo in occasione di allenamenti particolarmente intensi o lunghi o, peggio ancora, in gara.

 

Spesso si assiste a scene come quella di un atleta che presenta fiacche dolorose nei pedi al termine di una prova di corsa abbastanza lunga, dopo aver indossato un paio di calze nuove senza averle "ammorbidite" con una o due uscite preventive, o come quando l'utilizzo di un nuovo pantaloncino o di un costume da piscina non collaudato, lasciano evidenti segni di abrasione che spesso arrivano al sanguinamento. 

 

Per quanto concerne la problematica dello sfregamento epidermico è opportuno utilizzare un prodotto che favorisca la lubrificazione su parti a contatto tra di loro, come interno cosce, capezzoli, ascelle e, magari, nel "sottosella".

ENDURANCE PROTECTION garantisce la massima resa per chi ha bisogno di proteggere e lubrificare zone particolarmente difficili. 

Si può utilizzare anche nella zona plantare, prima di indossare le calze, abbondando leggermente con l'applicazione, per prevenire fiacche e arrossamenti.

 

Il consiglio, comunque, è di evitare di acquistare indumenti che presentino cuciture troppo evidenti, o materiali di scarsa qualità, non tecnici, che spesso sono proposti da attività non specializzate del settore e che danno luogo ad amare sorprese.

 

 

 

Dopo l'attività sportiva è fondamentale eseguire un perfetto recupero, sfruttando ogni mezzo che abbiamo a disposizione  da dedicare al  post-work.

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Ci dimentichiamo, talvolta, che un recupero eseguito a regola d'arte può portarci all'allenamento o alla gara successiva con una maggiore efficienza organica, permettendoci di sfruttare ancora al massimo le risorse a nostra disposizione per la sessione che dovremo affrontare, magari proprio il giorno successivo. Questo significa che dovremmo stare molto attenti a non sbagliare le prime mosse proprio al termine della prova appena terminata:

 

1) entro mezz'ora dalla prova eseguita è opportuno iniziare a reintegrare le perdite subìte con lo sforzo, come il glicogeno muscolare, le riserve idrico-saline, le quote proteiche necessarie per la rigenerazione tissutale e quanto di altro sia stato consumato. 

Alcune azioni andrebbero eseguite proprio entro la mezz'ora successiva dal termine della prova, in quanto i meccanismi fisiologici che intervengo, in alcuni casi, sono estremamente suscettibili e variabili nel tempo: ad esempio, le riserve di glicogeno sono maggiormente recuperabili se si assumono integratori adeguati proprio entro 40 minuti post-work.

La corretta gestione degli alimenti nell'arco della giornata porterà a definire e concludere il recupero necessario per le scorte energetiche che saranno utilizzate il giorno successivo.

 

2) Lo stretching non dovrebbe mai mancare, per permettere al muscolo di recuperare la misura fisilogica modificata dalle sollecitazioni e dalla contrazione da sforzo, ma la raccomandazione è di eseguirlo nel modo più corretto possibile, in quanto se venisse utilizzato male potrebbe accentuare eventuali problemi di natura infiammatoria, dando luogo magari a infortuni che fino ad allora erano solo latenti.

 

3) Una buona abitudine dovrebbe essere quella di utilizzare, oltre le suddette, anche un prodotto che aiuti il defaticamento muscolare come ad esempio TONICOGEL RELAXANT, dopo la doccia. Infatti le proprietà del prodotto, abbinate all'azione di una breve massaggio per favorirne l'assorbimento, tendono a coadiuvare i processi di recupero dovuti dall' affaticamento, rilasciando una piacevole sensazione di relax del dopo attività sportiva.

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